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1 Luglio 2023La scorso 17 Maggio, la FIFA ha svelato il logo ufficiale per la FIFA World Cup 2026, e bisogna ammettere che è tutto tranne che entusiasmante.
Come in una pessima abitudine della FIFA, la cerimonia di rivelazione del logo e del marchio per la coppa del mondo del 2026 è stata estremamente spettacolare. l’aspect “branding” sembra aver assunto una maggiore importanza rispetto al logo stesso, il quale si differenzia da tutte le iterazioni precedenti. Solitamente il logo della coppa del mondo rifletteva la cultura delle nazioni ospitanti, ma quest’ultimo si discosta totalmente dagli approcci passati.
Cosa afferma la FIFA
la FIFA afferma che “l’approccio senza tempo combina un’immagine del trofeo della coppa del mondo fifa e l’anno del torneo”. Non si sbagliano, è letteralmente un’immagine fotorielaborata del famoso trofeo posizionato su un numero 26 in grassetto. I colori possono essere personalizzati per adattarsi alle varie città ospitanti e si inseriranno in un più ampio schema di identità visiva che utilizza lo stesso linguaggio di design.
L’immagine del trofeo e l’anno consentono una personalizzazione per riflettere l’unicità di ogni paese ospitante.
Un’identità diversificata e flessibile
Effettivamente, il logo è composto dal numero che indica l’anno in cui si terrà la competizione, quindi il 26, che funge da sfondo per il trofeo e il logotipo “FIFA”.
Tuttavia, le forme estremamente grandi e stilizzate del numero 26 catturano l’attenzione: qui risiede l’innovazione di questa proposta. Si tratta di elementi formati da una combinazione di 48 figure geometriche, in particolare quadrati e quarti di cerchio, che richiamano gli angoli del campo da calcio e la forma della palla. Il numero 48 è un evidente omaggio alle nazioni che parteciperanno al campionato.
L’utilizzo di un modulo consente di lavorare in modo molto flessibile su tutti gli elementi dell’immagine coordinata. Lo stesso meccanismo di composizione, ad esempio, viene utilizzato per rappresentare anche lo slogan dell’evento, “WE ARE 26″. Un concetto che sottende anche alla campagna promozionale e che vuole presentare questa edizione non solo come la più grande, ma anche come la più inclusiva nella storia dei campionati del mondo.
Conclusioni
È sicuramente l’approccio più moderno che abbiamo visto finora e, sebbene la personalizzazione dei colori potrebbe essere utilizzata con buoni effetti, il logo stesso manca del carattere dei tornei passati. I loghi sono diventati sempre più sterili negli ultimi tre o quattro Mondiali, ma questo raggiunge un nuovo livello di minimalismo. Non sorprende che la FIFA si sia letteralmente messa al centro di tutto, eliminando ogni traccia della cultura o dell’identità nazionale degli ospitanti. Potrebbe finire per piacere col tempo, ma non potrebbe mai essere descritto come affascinante nello stesso modo dei vecchi loghi.
Qual è la tua opinione sul logo della Coppa del Mondo FIFA 2026? Sarà bello come gli altri loghi delle edizioni passate?